Il MOSS – Ecomuseo Urbano Diffuso è il primo Ecomuseo della città di Napoli. Nasce a Scampia nel 2021 come progetto di chi rom e…chi no con un gruppo esteso di professioniste e professionisti.
Apre per la prima volta le sue porte invisibili al pubblico con il Festival delle storie dal 25 al 28 maggio 2023, proponendo a visitatrici e visitatori varie tipologie di itinerari e passeggiate che attraversano alcuni dei luoghi più significativi del quartiere e l’esibizione di installazioni temporanee e permanenti di arte pubblica diffuse nello spazio pubblico e sulle terrazze di Chikù.
Il processo di comunità che ha permesso al MOSS di nascere ed esistere è stato articolato su molti livelli di co-progettazione e condivisione che si sono intersecati tra loro. Le assemblee periodiche con le reti territoriali trasversali si sono intrecciate con i workshop di formazione rivolti a operatrici, operatori, giovani del quartiere e non solo, con i laboratori che hanno consentito la realizzazione di veri e propri manufatti artistici, densi di contenuti, realizzati da student*, con il coinvolgimento di famiglie e insegnanti.
Le opere collettive in esposizione sono i risultati di oltre un anno di workshop, residenze, laboratori e incontri, che hanno coinvolto gruppi di esperti e professionisti di vari settori, riconosciuti a livello nazionale e internazionale, accompagnati da un saldo coordinamento pedagogico.
La trasformazione è il concetto chiave attorno al quale le equipe di lavoro conduce il processo di coprogettazione, raccolta e valorizzazione della molteplicità delle storie e della co-produzione delle installazioni. Un percorso di ricerca-azione partecipata tutt’altro che concluso che vuole produrre una narrazione autentica di un territorio, stratificata, meticciata capace di tenere dentro il tempo, la complessità, le sue ricchezze, ma anche le sue contraddizioni, in maniera trasversale, accessibile e fruibile da tutti e tutte.
Le autrici e gli autori sono abitanti del quartiere, partecipanti dei laboratori, in particolare bambine, bambini, giovani, famiglie e testimoni privilegiati.
Hugues de Varine
realizzate con gli abitanti
coinvolte nel processo
in un solo anno di attività
svolti per conoscere il quartiere
Partendo dalla sua sede operativa, il centro Chikù – Cibo e Cultura, il MOSS intende valorizzare le esperienze virtuose che, da oltre trent’anni, operano nell’area Nord di Napoli, creando un sistema strutturato di connessioni intersezionali che portino alla riappropriazione e valorizzazione dello spazio pubblico attraverso pratiche collettive creative in continuità con le esperienze che nel quartiere sono già patrimonio. Un “contenitore” che racconti Scampia e la città dal punto di vista dei suoi abitanti con il supporto di diversi linguaggi espressivi e artistici e che abbia la capacità di essere un forte attrattore culturale per cittadini e turisti fuori dai canoni della narrazione stereotipata. Questo processo deve esser in grado, come già sperimentiamo nelle pratiche in corso, di avere un impatto generativo per il territorio in termini di protagonismo soprattutto giovanile con una ricaduta in termini di formazione e lavoro, la valorizzazione degli spazi pubblici, aperti, accessibili, curati, l’affermazione di cultura inclusiva e non discriminante.
Il progetto è stato selezionato nell’ambito del bando I Quartieri dell’Innovazione dell’Assessorato alle Politiche giovanili e al Lavoro del Comune di Napoli, Pon Metro “Spazi di Innovazione Sociale – Percorsi di inclusione attiva, che mira a promuovere inedite forme di innovazione, creatività e sostenibilità capaci di apportare trasformazioni di valore alla città; il progetto è stato cofinanziato dall’Unione Europea, Fondo Sociale Europeo, nell’ambito del Programma Operativo Città Metropolitane 2014 – 2020.