L’Auditorium, intitolato nel 2016 a Fabrizio De Andrè, fa parte del polifunzionale di Scampia, nel complesso della 8° Municipalità. Viene aperto nel 2005, dopo circa 20 anni di chiusura, dal progetto teatrale e pedagogico Arrevuoto con lo spettacolo “Pace” che porta in scena 80 adolescenti italiani e rom, del centro e della periferia. Fino al 2012 ha avuto una gestione frammentata e legata alle associazioni, che lo hanno usato come spazio artistico, sociale, laboratoriale. Non ha mai avuto agibilità definitiva, e l’apertura va avanti a colpi di permessi straordinari, richieste, contrattazioni. Si susseguono negli anni i laboratori di Arrevuoto, di Carnevale, gli spettacoli di Punta Corsara dal 2008 al 2009, a cui si sommano tante altre attività. Sembra un teatro vero ma i trucchi sono molti e lo spazio diventa privo di una sua identità. Dal 2013 la Municipalità stabilisce una quota di affitto per il suo utilizzo, rendendone ancora più complesso l’uso. Nel 2017 fa da rifugio temporaneo per circa 60 persone delle comunità rom rimaste senza abitazione per un incendio ai campi, forse di origine dolosa. Dal 2019 è chiuso, nonostante uno stanziamento di fondi del Piano Strategico Città Metropolitana di Napoli. L’Auditorium è l’emblema dell’incuria istituzionale e del pregiudizio che pesa su una periferia che non sembra avere il diritto a uno spazio culturale pubblico. Coltiviamo il sogno di renderlo riconoscibile come teatro di periferia, popolare e all’avanguardia, con una programmazione di qualità, aperto a tutte e tutti.
The Auditorium, named in 2016 after Fabrizio De Andrè, is part of the Scampia multipurpose centre in the 8th Municipality complex. It was opened in 2005, after being closed for about 20 years, by the theatrical and pedagogical project Arrevuoto with the show ‘Pace’, which brought 80 Italian and Roma adolescents, from the centre and the periphery, on stage. Until 2012 it had a fragmented management, linked to associations, which used it as an artistic, social and workshop space. It has never been definitively opened, and the opening goes on by means of extraordinary permits, requests, negotiations. Over the years, the workshops of Arrevuoto, Carnival, the Punta Corsara shows from 2008 to 2009, to which many other activities were added. It looks like a real theatre but the tricks are many and the space becomes devoid of its own identity. Since 2013, the Municipality has set a rental fee for its use, making its use even more complex. In 2017 it serves as a temporary shelter for around 60 people from the Roma community who were made homeless by a fire in the camps, possibly of arson origin. It has been closed since 2019, despite an allocation of funds from the Naples Metropolitan City Strategic Plan. The Auditorium is the emblem of institutional neglect and prejudice that weighs on a suburb that does not seem to have the right to a public cultural space. We cultivate the dream of making it recognisable as a suburban theatre, popular and avant-garde, with quality programming, open to all.